Traiano e la Guerra Partica nelle fonti numismatiche
Fabio Pettazzoni
L’età di Traiano (98-117 d.C.) rappresenta uno dei momenti più alti della storia dell’Impero Romano, un
periodo di espansione territoriale, di equilibrio politico e di straordinaria vitalità culturale. La figura del
princeps optimus, celebrata già dai contemporanei come modello di virtù civile e militare, trova nelle sue
emissioni monetarie una testimonianza diretta della complessità ideologica e dell’efficace uso della
comunicazione imperiale.
Le monete di Traiano, prodotte con notevole cura e varietà eccezionali, costituiscono un documento
privilegiato per lo studio del linguaggio figurativo e propagandistico dell’età imperiale. In esse si riflettono
non solo gli eventi salienti del principato, ma anche i temi della legittimazione dinastica, della pietas
religiosa, della prosperità economica e dell’ordine universale promosso da Roma.
Questo volume intende offrire una visione della maggior parte della monetazione traianea, analizzandone i
tipi, le leggende e le iconografie alla luce delle fonti storiche, epigrafiche e archeologiche. L’opera si
propone di evidenziare come la moneta, strumento di circolazione e di messaggio politico al tempo stesso,
divenga sotto Traiano il mezzo attraverso cui l’imperatore rappresenta e consolida l’immagine di un potere
giusto, espansivo e universale.
Attraverso l’esame della varietà formale e della raffinatezza artistica delle coniazioni, emerge un ritratto
dell’imperatore che unisce la virtus del generale alla sapienza del legislatore, e che fa della moneta un
microcosmo dell’Impero stesso: un mondo vasto, ordinato e coerente, in cui Roma si riconosce e si afferma
come dominatrice del mondo conosciuto.
64 pagine a colori, formato foglio 17x24
€ 20,00
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€ 20,00Prezzo
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